martedì 18 gennaio 2011

Un'estate da sola di E.von Arnim

...So che cosa farei se fossi povera e nobile d'animo-la nobiltà andrebbe nello stesso posto delle altre -ità ,tra cui l'utilità,la rispettabilità e l'imbecillità,ed io siederei ,decisamente povera,con accanto un vaso di gerani e in mano un pezzo di pane e un libro.Concludo che se facessi a meno delle cose che erroneamente si ritengono necessarie per il minimo decoro sarei in grado di permettermi il geranio,perché li vedo spesso alle finestre delle case dove c'è molto poco d'altro;e se preferissi indulgere in attività poco dispendiose quali il pensare e il leggere e il vagare nei campi alle dubbiose gratificazioni che nascono dal mantenere le apparenze( sempre per abbagliare i vicini di casa,la cui opinione mi lascerebbe indifferente) ,immagino che mi rimarebbe abbastanza per comprare dei ravanelli da mangiare col pane; e se il tempo fosse bello,e potessi mangiarli sotto un albero,e dare ad un pettirosso alcune briciole in cambio della sua allegria,ESISTEREBBE AL MONDO UNA CREATURA PIù FELICE DI ME? So che la risposta è no.

Da "un'estate da sola" di Elizabeth von Arnim

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